Lessico AUTOMOBILE: Vocaboli e Verbi per Parlare di MACCHINE in ITALIANO! – LearnAmo

2023-02-28 14:24:21 By : Ms. Doris Wei

Che la conosciate con il nome di macchina, automobile o semplicemente auto, questo mezzo di trasporto su quattro ruote è noto a tutti, ne sono certa. Però, a meno che non siate particolarmente interessati alle automobili, dubito che conosciate tutti gli elementi che compongono questo mezzo, soprattutto in italiano! Anche se sapete già le componenti principali dell’auto, siete sicuri di conoscerle tutte? In ogni caso, in questa lezione vi insegnerò tutti quei vocaboli e verbi che hanno a che fare con l’automobile: vedremo insieme tutte le varie parti che compongono una macchina, ma anche tutti i verbi utili per farla funzionare, e guidare!

Nella lista qui sotto troverete più di 50 termini utilissimi sulla macchina: prima parleremo delle varie parti che si trovano al suo interno ed esterno, i verbi utili collegati ad essi, e alle componenti da conoscere quando si guida.

Partiamo con gli elementi più facili che compongono l’interno della macchina (detto “abitacolo“): nelle automobili della maggior parte dei Paesi, la persona che si siede davanti a sinistra è il CONDUCENTE (che significa letteralmente “la persona che conduce”, colei o colui che guida), quindi il suo posto si chiama SEDILE DEL CONDUCENTE. Alla sua destra c’è un sedile, un altro posto: quello è il SEDILE DEL PASSEGGERO – il termine “passeggero” indica una persona che è seduta all’interno dell’auto ma che non guida. Per guidare, ciò che il conducente deve fare è prendere la CHIAVE (DELLA MACCHINA), lo strumento che permette alla macchina di accendersi. Questa chiave va inserita in una parte dell’auto che si trova dietro al VOLANTE, la parte dell’auto tipicamente tonda che permette di guidarla; la parte dell’auto in cui si inserisce la chiave si chiama BLOCCHETTO. Per accendere l’auto, la chiave va inserita e girata.

Alla destra del conducente, tra i due sedili, si trova il CAMBIO, ovvero la parte dell’auto che permette di cambiare la velocità dell’auto. Esso può essere MANUALE o AUTOMATICO – nel primo caso bisogna selezionare manualmente le marce azionando una LEVA DEL CAMBIO e una frizione, mentre se si ha un manuale automatico, esso provvede autonomamente al cambio delle marce e quindi non necessita l’intervento dell’operatore del veicolo. Quindi cosa servono le MARCE? Le marce servono per regolare l’andatura dell’auto – in base all’andatura va cambiata la potenza del motore, cioè va adeguata alle esigenze del veicolo. Le marce sono sei: le marce dalla prima alla quinta (per ridurre/aumentare la velocità) e l’ultima, che viene indicata con una R – questa indica la RETROMARCIA, la marcia che permette di muoversi all’indietro.

Ai piedi del conducente, ci sono tre PEDALI che permettono di mettere l’auto in movimento, cambiare i rapporti e frenare. Essi sono:

Per fermare la macchina dopo aver parcheggiato, ovviamente non si può semplicemente premere il freno. Infatti, per mantenere l’auto ancorata sul terreno ed assicurarsi che essa non si muova, bisogna azionare il FRENO A MANO tirando una leva. L’inserimento del freno a mano in sosta è sempre obbligatorio, anche su percorsi in piano, e va attivato anche su percorsi inclinati.

Il cruscotto è la parte anteriore (davanti) dell’abitacolo, nonché quadro o pannello in cui sono raccolti gli strumenti di controllo, ed eventuali organi di comando. La parte del cruscotto che si trova direttamente dietro al volante si chiama QUADRO STRUMENTI – com’è facilmente intuibile dal nome, si tratta dell’insieme di strumenti che contengono le informazioni più importanti sulla vettura.

I due elementi principali sono:

Sono presenti anche altri elementi, come…

Sempre nella parte anteriore dell’auto, ci sono vari pulsanti, rotelle, interruttori ed elementi vari utili al conducente, per cui vicini al suo sedile, o a metà tra il suo e quello del passeggero alla sua destra.

Sempre vicino al conducente, abbiamo altri elementi vari, non necessari ma quasi sempre presenti. Essi sono indispensabili per la funzionalità dell’abitacolo.

Dopo aver parlato degli elementi che compongono l’interno dell’abitacolo, passiamo ora a quelli che ne compongono l’esterno.

La parte più esterna dell’auto si chiama CARROZZERRIA – infatti, in linea di massima, questo termine rappresenta l’intera copertura esterna del veicolo e comprende cofano, portiere, paraurti, passaruota e baule; la sua funzione principale è quella di isolare l’ambiente interno da quello esterno, in modo da poter garantire condizioni migliori, come la regolazione della temperatura e l’assenza di flusso di aria contro gli occupanti dell’abitacolo.

Partendo dalla parte anteriore dell’auto, abbiamo già visto il parabrezza. La parte davanti ad esso, quella anteriore dell’auto, si chiama COFANO, ovvero un portello apribile che ripara il motore. Compreso nel cofano si trova anche la GRIGLIA DI AREAZIONE DEL RADIATORE – il suo scopo di consentire all’aria fresca di fluire all’interno del cofano, raffreddando molte parti riscaldate dall’uso e dall’attrito, ma più specificamente il motore e il radiatore del veicolo. Sia nella parte anteriore (quindi davanti al cofano) che in quella posteriore troviamo i PARAURTI, una parte della carrozzeria la cui funzione è quella di prevenire, limitare o attutire i danni di una collisione a bassa velocità. Sopra al paraurti, troviamo i FARI, altresì noti come FANALI, che servono sia per segnalare la propria presenza sulla strada, sia per rendere visibile al conducente la sede stradale.

Tra i vari dispositivi luminosi obbligatori ci sono:

Passando al lato della macchina, la prima componente che vediamo è la RUOTA, che permette al veicolo di muoversi. Essa è composta da pneumatico (chiamato anche LA GOMMA, o “copertone”) e dal cerchione. Lo PNEUMATICO è l’elemento che viene montato sulle ruote di un veicolo e che permette l’aderenza del veicolo stesso sulla strada – se sapete cosa vuol dire “gomma”, avrete già intuito che ne è la componente principale, caratterizzata dalla sua elasticità e resistenza. Il CERCHIONE (a volte detto anche solo cerchio) è semplicemente l’elemento della ruota che collega lo pneumatico al veicolo.

Continuando la nostra analisi della vettura, troveremo poi tre elementi strettamente connessi tra loro: la portiera, la maniglia e il finestrino.

La parte che ricopre l’intera vettura si chiama TETTUCCIO, il “piccolo tetto” dell’auto. Può essere apribile (facendo entrare aria anche da sopra) o panoramico (permettendo la rimozione di una parte che lascia scoperto un ulteriore parte di vetro, facendo entrare luce ma non aria). Quando il tettuccio si abbassa del tutto, l’auto viene detta “decapottabile” o “convertibile” – in questo caso, si tratta di un tettuccio pieghevole in tela.

Per finire, la parte posteriore comprende due elementi: la targa e il bagagliaio. La TARGA è una placca generalmente in metallo fissata a un veicolo che riporta una serie di cifre e lettere combinate in modo tale da essere uniche; ciò permette l’identificazione di una macchina specifica in maniera univoca. Il BAGAGLIAIO è lo scomparto della carrozzeria che serve per trasportare un carico all’interno del veicolo, e oltre che trasportare un carico, può ospitare la ruota di scorta, oppure un serbatoio ausiliario del carburante.

Guidare la macchina è una competenza acquisita tramite lo studio teorico e la messa in pratica; in Italia bisogna avere almeno 18 anni per avere la patente di guida. Vediamo quali sono le parti importanti da ricordarsi quando si guida…

Innanzitutto, le mani vanno sempre tenute sul volante, che abbiamo citato nel primo paragrafo. La parte dell’auto che consente al conducente di cambiare direzione delle ruote tramite l’uso del volante, si chiama lo STERZO. Una volta seduti sul sedile davanti al volante, bisogna ALLACCIARE LA CINTURA di sicurezza, la quale è progettata affinché conducente e passeggeri siano in una situazione in cui i danni, pericoli e rischi siano limitati. Ovviamente, è obbligatoria sia per i passeggeri anteriori che posteriori, e andrebbe tenuta davanti al petto in qualsiasi momento.

Quando partite, non ci vorrà molto prima che dobbiate decidere che strada fare, da che parte girare – scegliere tra due alternative ai due lati, vuol dire SVOLTARE A DESTRA, oppure SVOLTARE A SINISTRA. Ogni volta che ci si muove in strada, cambiando corsia o svoltando, bisogna sempre segnarlo. Ciò è possibile grazie agli INDICATORI DI POSIZIONE, noti anche come “le FRECCE” – luci posizionate ai quattro angoli dell’auto (ne abbiamo già parlato!). Se doveste segnalare agli altri automobilisti manovre particolare, dovreste con segnali acustici – se è giorno, infatti, dovrete suonare il CLACSON.

Altri elementi da conoscere sono lo specchietto retrovisore interno e gli specchietti retrovisori esterni: lo SPECCHIETRO RETROVISORE INTERNO è installato nella parte anteriore dell’abitacolo per consentire una visione di ciò che accade nella parte posteriore ed è regolabile manualmente; mentre gli SPECCHIETTI RETROVISORI ESTERNI si trovano ai lati dell’auto, e consentono a conducente e passeggero di guardare la strada dietro all’auto evitando che il conducente debba girare tutto il corpo, col rischio di incidenti.

Abbiamo due parti dell’auto che servono a contrastare il meteo e permettendo una guida priva di distrazioni esterne, quindi sicura:

Spero che questa lezione di vocabolario “dinamico” vi sia piaciuta. Se avete voglia di un altro video dinamico e in giro, allora non dovete assolutamente perdervi il nostro vlog a Torino , nel quale abbiamo anche un ospite d’eccezione… Fidatevi, è imperdibile!

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